Il fiume
Volturno, che attraversa il territorio di Vairano Patenora,
nasce alle falde del monte Azzone o Rocchetta nelle Mainarde.
E’ il più importante fiume dell’Italia meridionale. È lungo
circa 175 km, attraversa la regione del Molise e della
Campania e sfocia nel mar Tirreno. A partire dagli anni del
dopoguerra, per mezzo di canali sotterranei, gran parte
delle acque viene utilizzata per la produzione di energia
elettrica. In provincia di Caserta riceve le acque dei fiumi
Lete e Sava, dal torrente Torano, del rio del Cattivo Tempo,
Cerrito e Tella. Il fiume ha una grande importanza storica.
L’imperatore Augusto fece costruire un acquedotto che
trasportava l’acqua delle sorgenti fino alla città di
Venafro. Tracce di tale acquedotto sono ancora visibili nel
territorio di Rocchetta al Volturno e di Colli al Volturno.
Il termine ”Volturnus”, corrisponderebbe ad un personaggio
mitologico, precisamente il dio di tutto ciò che scorreva
con corso sinuoso. Secondo altri studiosi l’origine del nome
Volturno deriverebbe della lingua etrusca in quanto questo popolo, prima dei romani, si spinse nella pianura del basso
Volturno. Nel museo Campano di Capua è conservata una testa
di pietra inghirlandata di canne fluviali a testimonianza
dell’esistenza del culto di questa antica divinità italica. |
Il lago
di Vairano si trova a nord del territorio di Vairano
Patenora, vicino al confine con il comune di Presenzano.
La sua
origine è probabilmente vulcanica, ha per emissario un
canale che sfocia nel fiume Volturno. Tutt’intorno c’è una
folta vegetazione palustre (salici, pioppi, canne ninfee)
e alcuni uccelli palustri (l’airone cenerino e le anatre
selvatiche).
Il lago
veniva usato dalla popolazione di Vairano per la lavorazione
della canapa. |